venerdì 31 marzo 2017

Nido porta-uova di alluminio e cotone, con riciclo linguette delle lattine + "INIZIATIVE IN CORSO" #49

Era da un bel po' che volevo mettere in atto questo piccolo progetto, ovvero realizzare un cestino con le linguette delle lattine, che tante volte ho visto in rete in molte diverse versioni. Ma per farlo ce ne vogliono tante, e solo adesso, grazie al prezioso contributo delle mie amiche barattatrici, ne ho messo insieme una bella quantità.


E, dato che la sua forma semplice e lineare mi ricorda quella di un nido, e che, guarda caso, tra poco sarà Pasqua, ecco che il cestino diventa un porta-uova da usare come decorazione o come centro-tavola per la prossima festività, e che si presta anche come confezione per regalare golosi ovetti di cioccolato.

nido linguette lattine 2

Per unire le linguette di alluminio tra loro ho usato del cotone color panna screziato di giallo lavorandolo all'uncinetto con un metodo che ho imparato seguendo un video-tutorial. Il procedimento è davvero semplice e richiede solo l'uso di maglie basse.

nido linguette lattine 3

Prima di usare le linguette per qualsiasi progetto è bene ricordare di lavarle molto bene con acqua calda e detersivo per i piatti, oppure del sapone, perché potrebbero contenere tracce della bevanda contenuta nella lattina.

nido linguette lattine 4

Dopo di che, vanno fatte asciugare perfettamente e, a seconda del progetto creativo per il quale serviranno, può essere necessario suddividerle per tipo, dato che le forme spesso differiscono tra loro.

nido linguette lattine 6

Per dare forma a questo cestino ho realizzato prima i fianchi, che sono composti da una fascia rettangolare chiusa a cerchio una volta raggiunta la misura desiderata. La lavorazione all'uncinetto sul dritto ha un aspetto diverso rispetto a quello del rovescio e, dato che il cestino ha una consistenza semi-rigida, si può anche risvoltare e usare a piacimento dall'una o dall'altra parte.

nido linguette lattine 7

Il fondo è lavorato interamente all'uncinetto, con una lavorazione in tondo "inversa", che procede cioè dall'esterno verso l'interno con opportune quanto casuali diminuzioni di punti.

nido linguette lattine 5

L'ultimo tocco di rifinitura è un giro a maglia bassa sul bordo superiore del cestino, puntando l'uncinetto nei fori delle linguette, formando così delle specie di ventaglietti.

*********************

Prima di concludere questo lungo post
faccio ripartire il


invitando chiunque lo desideri a condividere le iniziative virtuali che organizza
nei propri blog, ma anche quelle reali che desidera pubblicizzare,
come per esempio mostre, mercatini, fiere, ecc...

Ogni altra informazione su questa iniziativa si può trovare cliccando sul banner qua sopra.

A presto! =)







mercoledì 29 marzo 2017

Farfalle che diventano orecchini

E' bastata una piccola modifica apportata alle farfalle di cotone all'uncinetto di qualche post fa per trasformarle in orecchini leggeri e primaverili.


Le ali si eseguono nello stesso identico modo; il corpo e le antenne invece sono costituiti da un filo d'argento completato da una perlina di legno per la testolina.
Così come il precedente modello, queste farfalle sono utilizzabili per diversi usi; oltre che come orecchini le vedo bene come complemento per delle bomboniere e come decorazione per sacchettini di lavanda o altre erbe profumate.

orecchini farfalle cotone, filo argento e perla di legno 5

Sono talmente divertenti da realizzare che ecco bell'e pronto un arcobaleno di variopinte farfalline pronte a volare via.

orecchini farfalle cotone, filo argento e perla di legno 2

Tutte quelle che vedete nella foto qua sopra sono già disponibili nel mio shop su DaWanda, altri colori sono eventualmente realizzabili su richiesta.

Questo post partecipa a:


A presto! =)


lunedì 27 marzo 2017

Bijoux con le cuciture e i passanti dei jeans

Quando vostra figlia tredicenne vi dice "Mamma, domani vado al compleanno di Alice" ed è già tardo pomeriggio, cosa potete fare se non improvvisare un regalo handmade che si possa realizzare in fretta?


A quell'età le ragazzine amano truccarsi ed agghindarsi e il jeans è un sempreverde amato in modo trasversale a qualsiasi fascia di età quindi, in accompagnamento a due smalti per unghie glitterati, ho pensato ad una parure fatta con le cuciture e i passanti dei jeans.

parure jeans 3

Il set è composto da un bracciale a doppio giro, composto da una cucitura della gamba di un pantalone, tagliata della lunghezza necessaria e ben rifilata con le forbici sui bordi, decorata da una catenella metallica alla quale è appesa una perla di resina blu.

parure jeans 2

Alle estremità del segmento di jeans sono poste due coppette con occhiello e la chiusura è costituita da un moschettone e da una catenella argentati, in modo da rendere il bracciale regolabile e adattabile ad ogni polso.

parure jeans 4

Ma il bracciale è anche doppio uso, perché una volta completamente aperto si può indossare anche come girocollo.
E i passanti per la cintura menzionati nel titolo dove sono??? Ma negli orecchini...

parure jeans 5

Per confezionare il tutto ho usato una scatolina di recupero, ovviamente rivestita... di jeans. Prossimamente su questi schermi.

A presto! =)



giovedì 23 marzo 2017

Farfalle che nascono dai fiori, all'uncinetto

In questi giorni mi sto divertendo ad uncinettare delle allegre e colorate farfalle di cotone; ho provato a realizzarle dopo aver ri-ammirato il post di Gio che lei stessa ha inserito nella raccolta Farfalle (link n°8) e coincidenza vuole che proprio mentre mi stavo dedicando a questo lavoro anche Giusi abbia aggiunto alla stessa raccolta un modello molto simile (link n°19).


Tornando al titolo di questo post, queste farfalle nascono letteralmente dai fiori, anche se nella loro vita reale si limitano a frequentarli. Nel post di Gio trovate le spiegazioni per realizzarle; io sono andata un po' a memoria e forse le ho un po' modificate.

farfalle dai fiori 2

Ma nella foto qua sopra è evidente la veloce e semplice metamorfosi: basta piegare a metà il fiore, che potrebbe anche essere un piccolo centrino, e avvolgere il filo lasciato un po' lungo dopo aver chiuso il lavoro a crochet per formare il corpo; poi si fa un nodo per formare la testolina e due per le antenne.

farfalle dai fiori 3

La caratteristica più gradevole di questo modello di farfalla è il suo aspetto tridimensionale, che dona a queste creazioni un accenno di movimento, come se si fossero appena posate o in procinto di riprendere il volo.

farfalle dai fiori 4

Inoltre, basta usare filati di diverso colore e spessore per donare loro aspetti sempre differenti; così come sono molteplici gli utilizzi a cui si prestano per decorare oggetti come specchi, portafoto, scatole, biglietti o segnalibri, per dare vita a bijoux e spille, per personalizzare borse e capi d'abbigliamento, come complementi per pacchetti regalo, bomboniere e segnaposto, e tutto ciò che la fantasia possa suggerire.

farfalle dai fiori 5

Infine, con una piccolissima variante nello schema, ovvero un pippiolino alla sommità di ogni archetto, si ottengono farfalle ancora diverse.

Non c'è bisogno di dire che questo post partecipa a:


e ringrazio tutti coloro che stanno partecipando contribuendo a creare 
una fantastica e farfallosa raccolta.
Cliccate sul banner per ammirare i link già inseriti e per partecipare.

Inoltre, le farfalline variopinte partecipano anche a:



A presto! =)


martedì 21 marzo 2017

Da vassoio per dolci a cestino

Qualche giorno fa ho acquistato due primuline da regalare ad una signora e mi sono ritrovata a non sapere come confezionarle perché pensavo di avere un cestino adatto... e invece non era così.
In compenso, avevo tanti vassoi di cartone per dolci in attesa di riciclo, ed ecco arrivato il momento di provarne uno.


In realtà il packaging finale era completato da un foglio di plastica trasparente legato alla base delle piantine con un filo di raffia naturale, ma non ho fatto in tempo a fotografarlo perché ero in ritardo.
Ma vediamo i semplici passaggi per trasformare il vassoio in un cestino.

da vassoio a cestino di cartone 2

L'operazione consiste semplicemente nel rialzare i bordi; a me bastava un leggero rialzo, ma si possono ottenere bordi più alti, a seconda delle necessità.
Per prima cosa ho asportato un triangolino di cartone da ogni spigolo del vassoio (foto 1); poi ho forato entrambi i lembi ottenuti (foto 2) e ho fatto passare uno spago come si vede qua sopra (foto 3).
Infine basta legare lo spago in un angolo, o dove si preferisce, tirando delicatamente fino a rialzare i bordi chiudendo gli angoli (foto 4).
Io ho ripiegato la base del vassoio sulle linee preesistenti; se si dovesse ridurre ulteriormente il fondo del cestino per ottenere bordi più alti, sarà necessario incidere parzialmente le linee sulle quali si effettueranno le pieghe con un taglierino.

Per stabilizzare i vasetti durante il trasporto li ho "affondati" un letto di paglia tenuta da parte dalla confezione di un cesto natalizio; volendo, il cestino può essere ri-usato così com'è come centro tavola o packaging pasquale, adagiandovi delle uova colorate o di cioccolato.



Buon inizio di primavera a tutti! =)


venerdì 17 marzo 2017

Portafoto finto mosaico + "INIZIATIVE IN CORSO" #48 + Vincitore Giveaway mensile

Post denso di argomenti quello di oggi, sebbene in ritardo rispetto all'orario consueto. Ma, come di consueto, prima di dare il via alla raccolta dedicata alle iniziative in corso, che si rinnova ogni 2 venerdì, vi mostro un lavoro; quello di oggi è stato realizzato diversi anni fa, prima ancora che il blog fosse nei miei pensieri, ma solo ieri mi è ricapitato tra le mani e mi è venuta voglia di pubblicarlo.


Si tratta di un coloratissimo portafoto di legno decorato con la tecnica del finto mosaico, di cui avevo già parlato in occasione del restauro delle antine della mia cucina, dell'orologio da parete, e della scatola di legno.


In apparenza sembra una tecnica complicata e laboriosa, in realtà è più semplice di quanto appaia. Sia nel caso si voglia riprodurre un disegno con uno "schema di senso compiuto", sia nel caso di un motivo decorativo astratto come quello a onde colorate del portafoto in questione, il procedimento consiste nel tracciare con una matita dapprima solo le linee principali della decorazione, in questo caso le onde, tralasciando in un primo momento i particolari.
Poi si riempiono con il colore, nel mio caso acrilico, le campiture che prevedono la stessa tinta; si sceglie una tonalità media per ogni colore e si dipingono grossolanamente con un pennello piatto.
Poi si tracciano a matita le righe che saranno le "fughe" delle singole tessere che comporranno il mosaico; successivamente si dipingono le piastrelline, scurendone alcune e schiarendone altre rispetto al colore di base con cui avevamo riempito le varie campiture, alternando in modo non regolare le differenti tonalità.
Poi, con un pennello fine a punta tonda, si ripassano con un colore molto scuro, nero o grigio scuro, tutte le fughe che contornano le singole tessere.
Infine, si rifinisce il lavoro collocando qua e là in modo irregolare dei tocchi di luce con il bianco e delle ombre con un colore neutro ma leggermente scuro; in modo irregolare sì, ma rispettando la direzione di una ipotetica fonte di luce
Ultimo passaggio, proteggere tutto il lavoro con una o più mani di vernice trasparente.
Come dico spesso, si fa prima a farlo che a dirlo, ed è una tecnica adatta anche ai principianti del pennello.

*********************

Secondo argomento del post di oggi è il


ovvero la raccolta che è aperta a tutti per pubblicizzare e condividere le iniziative
in corso nei blog, senza regole né limitazioni.
Trovate il pulsante azzurro ADD YOUR LINK in fondo a questo post,
cliccateci sopra per aggiungere i vostri post.

Io dal canto mio vi segnalo il


che è fresco fresco perché è iniziato soltanto ieri,
ma già vanta un bel numero di link farfallosi.
Cliccate sul banner qua sopra per ammirarli e per aggiungere i vostri.

Cliccate invece su quello delle iniziative in corso
per tutto ciò che riguarda la raccolta che ormai si ripete ogni due settimane da un paio d'anni
perché non voglio porre altri indugi alla proclamazione del vincitore del


Come sapete non sono io a decretare il vincitore del piccolo premio
bensì il numero di click ricevuti dai link partecipanti alla raccolta.
Ed ecco la schermata che vi mostra come sono andate le cose:


I link sono ordinati in base ai clicks ricevuti al momento della chiusura della raccolta e,
 come si vede nella 6° colonna
ha vinto Sara!

Sara, se ti fa piacere, aspetto il tuo indirizzo via mail.

A presto! =)








giovedì 16 marzo 2017

Farfalle - Linky Party 2017 #3

che si chiuderà questa sera alle 23,55, e all'inizio del terzo.
Questa volta come tema ho scelto


un animaletto leggiadro che simboleggia la primavera, che sta già bussando alle porte,
e un soggetto decorativo molto amato, da me sicuramente, ma non sono certo l'unica.
L'anno scorso in questo periodo avevo indetto la raccolta di 
idee a forma di fiore, che ha avuto una larghissima partecipazione.
Adesso mi fa piacere dedicarne una ad un altro tra i miei elementi decorativi preferiti,
al quale ho dedicato da tempo una già nutrita bacheca di Pinterest.

Quindi vi aspetto con ogni genere di farfalla
che siano delle foto scattate da voi,
delle sculture, degli oggetti forma di farfalla realizzati con le più svariate tecniche
e di ogni materiale, per esempio fimo/cernit, pasta di sale, feltro, stoffa, carta e cartone,
vetro, plastica, legno, lana e/o cotone, metallo e tutto ciò che vi viene in mente di sperimentare.
Ben vengano anche disegni, dipintischemi per punto croce e uncinetto,
sagome e immagini digitali da scaricare, card, tags e biglietti, gioielli e bijoux.
Ma anche segnalazioni o recensioni di libri a tema, così come vostri racconti e poesie,
giochi di parole, aforismi e citazioni.
Insomma, farfalle a tutto spiano.

Ed ora copio/incollo le caratteristiche che accomunano tutte le raccolte
che organizzo, che non posso riassumere né descrivere con altre parole;
chi ha già partecipato alle altre può saltare alla fine del post, 
chi passa di qui per la prima volta può continuare la lettura.

Per partecipare a questo linky party, come in tutti quelli che organizzo,
l'unica regola è che l'argomento dei post sia in tema.

Per il resto, non è obbligatorio essere follower di decoriciclo;
se qualcuno decide di seguire un blog dev'essere perché lo trova interessante
e piacevole da leggere, non per un'imposizione.
Ovviamente se qualcuno deciderà di unirsi ai lettori, sarà più che benvenuto.

post potranno essere sia vecchi che nuovi, e potranno essere inseriti nella raccolta
anche se partecipano, o hanno partecipato, anche ad altre iniziative.
Potranno partecipare post di blog, di g+, di profili/pagine Fb, ecc...
basta che i link portino ai singoli post e NON alle homepage.
Per sapere come inserire il proprio link e/o come ricavare l'indirizzo del proprio post
trovate le istruzioni passo-passo QUI.

Per pubblicizzare questa iniziativa, in modo che in tanti possano portare il proprio contributo,
potete prelevare il banner qua sotto e inserirlo in modalità html
nella barra laterale del vostro blog, nella eventuale pagina dedicata alle iniziative,
e/o nei post che intendete linkare.

grab button for decoriciclo
<div class="decoriciclo-button" style="width: 200px; margin: 0 auto;"> <a href="http://decoriciclo.blogspot.com/2017/03/farfalle-linky-party-2017-3.html" rel="nofollow" target="_blank"> <img src="https://1.bp.blogspot.com/-b0N0WY_hHlM/WMl9fHPhoBI/AAAAAAAAMBI/rGd4FVxjPiICyMtQd5WLMX1iOP6KHpkPgCLcB/s200/farfalle%2Blinky%2Bparty%2Bcon%2Bgiveaway%2Bn%25C2%25B03%2Bcopia.jpg" alt="decoriciclo" width="200" height="200" /> </a> </div>

Oppure potete condividere questo post nei vostri social preferiti.

Se vi state chiedendo cos'è un linky party, o perché mai sia bello e utile parteciparvi,
o in cosa consiste questa storia del linky party con giveaway mensile,
potete leggere il post del quarto compliblog.

Infine, ricordo che tutti i post aggiunti alla raccolta saranno
condivisi nella mia bacheca di Pinterest,
alcuni anche nella mia pagina Facebook.

Questa sera, alla chiusura del secondo linky party, fotograferò la schermata dei cliks
e domani saprete chi avrà vinto il Giveaway abbinato alla raccolta,
ovvero il link più cliccato.
La stessa cosa succederà alla fine di ogni linky party mensile a tema.

Vi aspetto! =)






martedì 14 marzo 2017

Contenitore pensile porta-rotoli, con riciclo confezione di cartone

Ho visto più volte in rete questo accessorio da cucina, realizzato però con scatole più grandi, tipo quelle dei cereali. Dato che però non ne acquisto mai, mi sono accontentata della confezione di cartone di un preparato per purè in fiocchi, che poi si è rivelata della misura perfetta per contenere i tre rotoli che mi interessano.


La comodità è quella di avere un contenitore discreto, snello ma robusto, che si può appendere all'interno dell'antina di un mobile della cucina, per tenere in ordine, ma allo stesso tempo a portata di mano, i rotoli della pellicola, dell'alluminio e della carta forno. In genere vengono riposti "sfusi" all'interno di un mobile, ma non stanno mai a posto e occupano un mucchio di spazio. Oppure vengono sistemati negli appositi porta-rotoli multipli da parete, ma in questo caso si riempiono di polvere.

scatola pensile porta-rotoli 3 copia

In questo modo invece si può creare un contenitore compatto e salva-spazio a costo zero, riciclando una confezione di cartone per alimenti, in pochissime mosse e in 5 minuti.

scatola pensile porta-rotoli 2 copia

Dopo aver tagliato le alette della chiusura, ho rivestito il davanti, il fondo e i fianchi della scatola con delle strisce adesive decorate e plastificate, ma si può anche dipingere con colori acrilici o pennarelli indelebili, ricoprire con della stoffa, oppure con della carta da cucina applicata con della colla vinilica diluita con acqua per poi decorarla a piacere, per esempio con il découpage; ma, dato che il contenitore può essere posizionato nascosto all'interno di un mobile, la scatola può addirittura essere lasciata al naturale, se non si vuole "perdere tempo" con l'aspetto decorativo ma usufruire solo di quello pratico.
Sul retro ho applicato sull'intera superficie delle strisce di nastro biadesivo, con il quale ho fissato il porta-rotoli all'antina del mobile.

Vi aspetto giovedì,
per il terzo linky party a tema di quest'anno. =)

P.S. C'è ancora pochissimo tempo per aggiungere link alla raccolta


e per cliccare su quelle che vi piacciono di più affinché la più visualizzata
possa aggiudicarsi il piccolo dono del giveaway finale.


lunedì 13 marzo 2017

Il mini pond e l'inverno

L'estate scorsa abbiamo allestito nel nostro giardino/francobollo un piccolo mini pond, ovvero un laghetto realizzato a partire da un grande mastello per la raccolta dell'acqua piovana. Avevo fatto un post sull'allestimento decorativo dell'esterno e uno sull'organizzazione dell'interno al fine di garantire il benessere dei 4 pesci rossi che vi abitano.


Adesso, alle soglie della primavera, è il momento di aggiornare l'argomento su come la struttura, e soprattutto i pesci, hanno superato l'inverno, che per diversi giorni in gennaio è stato anche piuttosto rigido.
Tanto per cominciare, le piante acquatiche sono morte; avevo scelto i giacinti d'acqua, ovvero delle piante galleggianti senza radici nella terra. Dove le ho acquistate non mi avevano detto che in autunno sarebbero state da ritirare e quando mi sono accorta che soffrivano per l'abbassamento delle temperature... era troppo tardi. Le ricomprerò a giorni perché, oltre ad essere molto belle di per sé, sono anche importanti per l'ossigenazione dell'acqua e per il filtraggio dei raggi solari, al fine di limitare la proliferazione delle alghe. Questo problema si potrebbe risolvere definitivamente con una pompa dotata di filtro anti UVA, ma non me la sento ancora di procedere ad un simile investimento economico; per ora continueremo ad arginarlo con le piante galleggianti, con il posizionamento dell'ombrellone nelle ore più calde dei mesi estivi e con gli appositi additivi che si trovano in commercio.

laghetto in inverno 2

Nonostante il freddo intenso dei mesi invernali, che ha prodotto una spessa lastra di ghiaccio sulla superficie dell'acqua, i pesci se la sono cavata alla grande; Mario, Luigi, Gustavo e Tenente Colombo stanno benissimo. Praticamente sono andati in una sorta di letargo, passando la maggior parte del tempo sul fondo del laghetto, pressoché immobili, mangiando molto raramente. Ciò è stato possibile grazie alla notevole profondità dell'acqua, 80 cm, in proporzione alla superficie; con queste caratteristiche la temperatura sul fondo rimane più costante, sia in estate che in inverno.

laghetto in inverno 3

L'inattività dei pesci riduce praticamente a zero le operazioni di ordinaria manutenzione del laghetto, che consistono principalmente nella pulizia periodica del filtro della pompa del ricircolo dell'acqua. Dalla normale frequenza settimanale si sono ridotte a circa ogni 15 giorni, fino a sospendersi del tutto nelle settimane di gelo.
L'importante è stato mantenere sempre in funzione la fontanella, anche di notte, in modo da evitare la formazione di una lastra di ghiaccio completa, al fine di garantire l'ossigenazione dell'acqua e consentire il nutrimento dei pesci, seppur sporadico.


Due modifiche apportate prima dell'inverno, ma successivamente ai primi due post su questo argomento, riguardano sia l'esterno che l'interno del pond. La prima è il posizionamento di alcuni grossi sassi piatti e larghi (recuperati al fiume) nella zona di accesso al laghetto, per evitare l'eccessivo calpestamento dell'erba e di bagnarsi troppo i piedi nelle giornate piovose. Da notare inoltre l'ombrellone a tema, comprato dopo il primo (quello arancione) che si è disintegrato con l'esposizione al sole... della serie "chi meno spende, più spande".


La seconda importante modifica consiste nell'aver praticato 3 fori nel contenitore di plastica, circa 2/3 cm sopra il pelo dell'acqua e un po' al di sotto del bordo; questi buchi servono per lasciare uscire l'eccesso di acqua che si può verificare nei periodi molto piovosi, soprattutto se le abbondanti piogge si verificano di notte, mentre di giorno si può anche svuotare manualmente e per farlo io uso la sessola fai-da-te. Lasciare un po' di distanza tra la superficie dell'acqua e il bordo del laghetto è importante perché i pesci possono anche saltare di tanto in tanto e potrebbero quindi cadere fuori... con le ovvie conseguenze per un pesce fuor d'acqua.

A presto! =)



venerdì 10 marzo 2017

Un bracciale che nasce dalla fibbia di una cintura

Il problema con la spighetta rumena, una volta imparata, è quello di riuscire a fermarsi; una volta capito il meccanismo, la lavorazione è veramente veloce e versatile, tanto da poter essere usata in molti modi.


Il suo impiego più immediato è nella realizzazione di bijoux; collane, bracciali, orecchini... c'è veramente da sbizzarrirsi nelle forme e nei colori.

braccialetto fibbia cuori 2

Questo bracciale multifili è nato dal recupero della fibbia metallica della cintura di una giacca a vento; ancora in perfetto stato e con questi 3 bellissimi cuori... non poteva certo essere buttata via.

braccialetto fibbia cuori 3

Ed è così che, da quasi-rifiuto, è diventata protagonista di questo bracciale-polsino composto da 11 cordoncini lavorati a spighetta rumena, 6 grigio chiaro e 5 rosa pastello, tutti cuciti a mano alla fibbia.

braccialetto fibbia cuori 4

E non è finita qui... altre spighette sono già nate e stanno per diventare altri gioielli.
Questo è già disponibile nel mio shop su DaWanda.

A presto. =)


martedì 7 marzo 2017

Braccialetti "Infinito", con la spighetta rumena all'uncinetto

Chi mi ha incrociata in questi giorni su Facebook sa che io e la spighetta rumena abbiamo recentemente fatto la pace; eh sì, perché ci ho litigato spesso, senza mai riuscire a capire come si lavorasse, nonostante tutti mi dicessero quanto fosse facile e veloce da eseguire. Ed effettivamente lo è davvero... una volta che si è capito come funziona; ad illuminarmi è stato un video tutorial trovato in rete e finalmente l'arcano è svelato.


Adesso che ho cominciato, faccio fatica a fermarmi. Il primo progetto al quale ho applicato questo simpatico e versatile cordoncino è la realizzazione di alcuni braccialetti con il simbolo dell'infinito, interamente composti dalla spighetta rumena.

braccialetti infinito spighetta rumena 2

Esistono diverse versioni della spighetta rumena; c'è quella doppia, tripla, con perline, ecc... Io mi sono avvicinata per ora a quella semplice e già mi piace moltissimo per la forma appiattita, per il suo aspetto decorativo ma discreto, per la sua consistenza sostenuta che permette di dare vita a collane, bracciali, orecchini, ma anche cinture e chissà cos'altro sia possibile inventarsi, a seconda della tipologia e dello spessore del filato scelto. La trovo adatta per essere impiegata anche come passamaneria per rifinire indumenti e per decorare oggetti, come per esempio scatole e cornici, o per essere usata come un nastro per originali packaging.

braccialetti infinito spighetta rumena 4

Per formare questi braccialetti ho utilizzato tre segmenti separati di spighetta; uno per l'otto rovesciato, lungo circa 15 cm, e due per il cinturino, lunghi circa 6 cm ciascuno. Poi ho dato forma al simbolo centrale fissandolo con qualche punto e infine ho cucito le tre parti utilizzando lo stesso filato del cordoncino.

braccialetti infinito spighetta rumena 3

Anche le chiusure dei bracciali, delle decorative barrette a T, sono cucite direttamente alle estremità dei cinturini.

Questo post partecipa a:


e i bracciali saranno presto disponibili nel mio shop su DaWanda.

A presto! =)



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